LA RAZZA SCHAPENDOES
Innamorarsene è facilissimo: estroverso e gioioso, lo schapendoes è un vulcano di energia, instancabile, allegro, vivace ma assolutamente mai irruento o nervoso, socievole con gli altri animali e infaticabile compagno di giochi dei bambini. Con lui non ci si annoierà mai, non per niente viene spesso definito un piccolo clown a causa del suo bisogno innato di far ridere, della sua capacità di "recitare" che spesso sfrutta per trarre vantaggio dalle situazioni, per nascondere una marachella, per evitare una punizione, e un padrone troppo permissivo sarà presto sopraffatto da queste sue doti di commediante.
Vivace ed instancabile: due qualità che lo schapendoes sa bene incanalare se obbligato a vivere in appartamento ma che tuttavia devono poter trovare sfogo nel movimento, nelle corse all'aperto, nei giochi con gli amici canini od umani. Il giardino di casa non gli basta, se è costretto a giocarci da solo.
Non è un cane da guardia ma è coraggioso, e sa avvisare il padrone dell'arrivo di una visita. La sua abbaiata è tuttavia allegra e gentile e il visitatore sarà sempre accolto con grandi salti e con la gioia tipica del cane socievole ed equilibrato.
ORIGINI
Lo schapendoes, pur vantando antichissime origini, è ufficialmente una razza di formazione molto recente. Origini antichissime in quanto alcuni lo vorrebbero addirittura discendente, come molti degli attuali cani da pastore, dai mastini tibetani giunti in Europa tramite i Greci ed i Fenici. Comunque sia questo piccolo cane a pelo lungo era presente nei Paesi Bassi fin dagli inizi dell'800, dovunque vi fossero brughiere e greggi. Lo schapendoes (schaper in olandese significa pastore) faceva parte del paesaggio, soprattutto nel Drenthe, regione a quel tempo povera e selvaggia nella quale l'economia locale era basata sulla pastorizia. Apprezzato dai pastori per il suo ardore infaticabile e per la sua intelligenza, lo schapendoes restò tuttavia un cane ufficialmente sconosciuto, forse per la sua taglia modesta, o per il suo colore poco appariscente o forse semplicemente perché si trattava di un "lavoratore povero".
Fu P.M.C. Töpöl il salvatore della razza: partendo dai pochissimi esemplari rimasti subito dopo la seconda guerra mondiale riuscì a ricostruirne seriamente il patrimonio genetico; nel 1947 fu creato il Club di razza, nel 1952 fu redatto lo standard e finalmente nel 1989 lo schapendoes venne riconosciuto dalla Federazione Cinofila Internazionale.
EDUCAZIONE
Anche se oggi è considerato un cane da salotto per le sue doti di affidabilità, di pulizia e di simpatia, lo schapendoes è stato, e resta, un cane da lavoro. Come tale ha nel corso dei secoli sviluppato il bisogno di vivere a contatto con il padrone, di condividere con lui giochi, passeggiate, vacanze e riposo. Come tutti i cani da lavoro ha un'intelligenza viva, una buona memoria, una notevole facilità di apprendimento e moltissima buona volontà. Queste sue doti innate devono tuttavia essere sviluppate dall'uomo: i primi sei mesi di vita sono fondamentali per la sua crescita intellettiva, è durante questo breve periodo che il cucciolo deve fare il massimo di esperienze di socializzazione per non essere poi in futuro limitato nelle sue capacità. Osservatore e intuitivo, il piccolo schapendoes saprà diventare sufficientemente malizioso da trarre vantaggio da ogni situazione, ma anche se riuscirà talvolta ad approfittare dell'indulgenza del padrone non diventerà mai un cane difficile. Ha del carattere, indubbiamente, ma è un "buon" carattere, è questo del resto il suo fascino. Impartirgli un minimo di educazione lo renderà ancora più piacevole, rafforzerà il legame con il padrone e gli permetterà di essere gestito senza problemi anche da un bambino.
CURE
Si tratta di un cane a pelo lungo, pertanto è necessaria un po' di attenzione nella cura del suo mantello. Un'accurata spazzolata settimanale con una spazzola a setole dure sarà tuttavia sufficiente ad evitare la formazione di nodi poi difficili da eliminare. Ma non c'è nulla da tagliare o da sfoltire: è un cane rustico, e tale deve restare. Importante è invece la pulizia periodica delle orecchie e il controllo delle condizioni generali.
Si tratta di un cane che gode generalmente di ottima salute, ma che bisogna assolutamente controllare nell'alimentazione in quanto è molto goloso e tende facilmente ad ingrassare. Attenzione quindi alla razione quotidiana che deve essere sempre ben adattata alle sue necessità e attenzione anche a non esagerare con i "bocconcini": come per tutti i cani, l'eccesso di peso è sempre nefasto.
LO SPORT
Il suo sogno è l'agility. Questa disciplina in forte espansione più che uno sport può essere considerata un "gioco" che permette di passare del tempo con il proprio cane rompendo la monotonia delle passeggiate e favorendo quel legame tra animale e padrone basato sull'intesa, sul divertimento e sul reciproco rispetto. Nell'agility infatti, più che in ogni altro tipo di gara per cani, ciò che maggiormente conta è l'affiatamento tra cane e conduttore, e il rapporto di totale fiducia che si instaura tra loro. Lo schapendoes con il suo dinamismo, la sua abilità nel salto, l'energia e la velocità, uniti alla grande voglia di giocare e alla gioia nel lavorare insieme al padrone è il cane perfetto per questa disciplina nella quale può esprimere tutto il meglio di sé.
STANDARD DELLA RAZZA
FCI-Standard N° 313/14.04.1999/GB
classificazione FCI
Gruppo 1, cani da pastore e bovari (escluso i bovari svizzeri).
aspetto generale
Lo schapendoes è un cane di costituzione leggera, a pelo lungo, con un'altezza al garrese variabile dai 40 ai 50 cm.
Il suo movimento è elastico e leggero ed è un notevole saltatore.
comportamento/carattere
Lo schapendoes è un cane da pastore con un carattere attento e coraggioso.
È intelligente, vigile, allegro, vivace, amichevole e con grande personalità; nei confronti delle persone a lui familiari sviluppa grande affetto e lealtà.
testa
Il pelo molto abbondante tende a far apparire la testa più grande di quanto non sia in realtà.
cranio
Il cranio è quasi piatto con un solco frontale moderato ed arcate sopraccigliari fortemente definite.
È piuttosto largo in proporzione alla sua lunghezza, la larghezza è leggermente superiore alla distanza tra lo stop e la protuberanza occipitale.
Lo stop è ben definito ma non ripido.
naso
La linea del muso è più bassa della linea del cranio.
muso
Il muso è più corto della distanza tra lo stop e la protuberanza occipitale. Si assottiglia, resta profondo e termina in generale leggermente arrotondato.
Visto di profilo, con la mascella chiusa, la mascella inferiore deve essere chiaramente visibile.
denti
Di normale sviluppo, articolati a forbice.
guance
Le arcate zigomatiche sono fortemente prominenti.
occhi
Gli occhi sono abbastanza grandi e tondi; sono collocati più in avanti rispetto al lato della testa.
Il loro colore è bruno ma non deve dare l'impressione di essere nero. Il bianco dell'occhio deve essere visibile quando il cane guarda di lato.
L'espressione è leale, onesta e vivace. Forma, colore ed espressione sono molto caratteristici della razza.
orecchie
Con attaccatura alta, non sono né grandi né carnose. Pendono libere, ma non aderenti alla testa. Il loro pelo è lungo, sono ampiamente mobili, ma non devono sporgere oltre la sagoma del cranio.
collo
La testa è portata alta su un forte collo.
corpo
Lo schapendoes è leggermente più lungo che alto. L'ossatura è leggera, fine, flessibile ed elastica.
La linea del dorso è curva su un forte lombo muscolare; il torace è profondo, ben disceso con costole da moderatamente a ben cerchiate, rivolte all'indietro.
La linea ventrale è poco risalente
coda
La coda è lunga, ben fornita di pelo a guarnita di frange.
Il portamento della coda è caratteristico della razza: a riposo pende verso il basso, al trotto la coda è portata piuttosto alta e leggermente ricurva, al galoppo è tenuta in orizzontale. Nel salto serve visibilmente da timone. Quando il cane è attento la coda può a volte essere portata alta ma, comunque, mai ricurva sul dorso.
arti anteriori
Gli arti anteriori sono perfettamente dritti e di ossatura leggera; la buona angolatura deve mettere in risalto la regione sternale. I metacarpi sono elastici.
arti posteriori
Il bacino è ben angolato, i garretti sono moderatamente angolati e ben muscolosi, i metatarsi sono corti.
piedi
I piedi sono di forma ovale e larga, sono sufficientemente grandi ed elastici; le dita sono ben chiuse; i cuscinetti sono spessi ed elastici, separati da numerosi peli.
Gli speroni posteriori sono ammessi.
andatura
Al lavoro galoppa più di quanto non trotti, il movimento deve essere leggero ed elastico, senza dispendio di energia. Deve essere un buon saltatore e deve sapersi girare con destrezza.
pelo
Lo schapendoes ha un pelo abbondante con sufficiente sottopelo.
Il pelo è lungo, anche più di 7 cm nella regione posteriore. Non deve essere liscio ma leggermente ondulato. Il pelo riccio non è ammesso.
Il pelo è denso, sottile ed asciutto ma, soprattutto, mai setoso. Dove è lungo ha tendenza a formare delle ciocche che danno allo schapendoes un aspetto irsuto, specialmente nella parte posteriore. Lo schapendoes ha un pelo molto sviluppato su baffi e barba.
colore
Tutti I colori sono ammessi, si preferisce il blu-grigio tendente al nero, il cosidetto "oldegrise".
taglia
L'altezza al garrese è di 43-50 cm per i maschi e 40-47 cm per le femmine.
difetti
Ogni differenza dallo standard di razza è considerato difetto ed è penalizzato in funzione della sua gravità.
difetti da squalifica
Lo schapendoes nel ring che manifesta paura o aggressività non viene qualificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli normali totalmente discesi nello scroto.